al sole fa caldo, ma al chiuso serve ancora il maglione spesso. i ragazzi e le ragazze non vedevano l'ora di sfoggiare il guardaroba estivo e sono tutti in pantaloncini e infradito. salvo poi che i tre quarti ha il raffreddore. (anche io, benché senza infradito, ganmaole, mangio medicine grigie in blister. sono sicurissima che mi faranno guarire in un attimo, qui nelle medicine non lesinano mica il principio attivo, danno delle bombe!)
ho visto tanti ragazzi fin qui (e qualche ragazza, anche) con magliette azzurre dell'italia, tricolore sul cappello, italia scritto in grande sui vestiti. li vedo nel cmpus, in metropolitana, anche in shanzi ne ho visti. mah, io non dico niente, chissà cosa s'immaginano. non so se vi ho detto che in diversi mi hanno chiesto di berlusconi, mostrando ora timida ora aperta simpatia. ci deve essere qualcosa che non funziona con la stampa. a proposito, sono ingaggiata per un provino per una trasmissione tv. un'intervista a uno straniero che parla cinese. non vedo l'ora, speriamo di farlo.
ho incontrato un ragazzo del sichuan che sta studiando italiano con grande entusiasmo. ho cercato di farlo ragionare, è una lingua che parlano solo in italia, che è un paese affondante, con una grammatica difficile, ma poi che dire, in difesa delle cause perse, lui dice gli gli piace tanto, alla fine capisco, ha una voglia assoluta di dedicarsi a uno studio complicato e inutile, i giovani sono fatti così. e io lo aiuterò! tra l'altro il sichuan è il posto della cina che ho più voglia di vedere, ha la cucina più buona (e più piccante) e altro non so, me lo farò raccontare da fanli (si chiama). che però nella discussione è un po' fragile, in generale, al di là della lingua.
ascoltavo mannarino, e pensavo, la cosa che si può dire che mi manca più di tutte è ballare una musica allegra. ieri ho provato a parlare con questo giovane dj americano con un che non sembrava affatto americano che dopo due anni e mezzo di pechino torna in america l'8 maggio, (l'8 maggio è il compleanno di mia sorella, ho tenuto a fargli sapere). comunque, sembrava anche un ragazzo sveglio, ma stare qui due anni per di mestiere mettere su quella musica stracciaborsa, io non capisco, sento tutta una insormontabile distanza, non capisco cosa li conduce, questi giovani. in un posto anche tutto sommato semplice per non dire decisamente raffazzonato. coi camerieri cinesi biondo platino, che è un'altra cosa che fa male al cuore.
a voi che siete lì, a proposito di bella musica, c'è un gruppo pistoiese formidabile che canta le canzoni del maggio, il primo maggio, in appennino, sarebbe da andare a sentire. anche il contesto deve essere molto piacevole. io il primo maggio sarò in shandong, la terra di confucio.
sto esercitandomi a usare bene i bastoncini. li impugnavo in modo per me comodo ma assolutamente scorretto e inelegante. e non sia mai. ho chiesto al mio compagno di classe sepolcro, quello giappo che è venuto in shanxi, di insegnarmi a usare i bastoncini. è molto difficile e frustrante ma mi esercito tutti i pasti, voglio assolutamente usarli in modo elegante (il bastone di sotto è bloccato tra il pollice e l'anulare, e solo indice e medio si muovono sul secondo legno.)