domenica 13 maggio 2012

compleanno a shanghai
















avevo voglia di rivedere la sere perché è un'amica di lunga data e perché ho pensato molto a lei in questi mesi, da quando ho cominciato a pensare di poter diventare anche io una expat. la sere vive a shanghai da nove anni ed è direttore generale di due filiali cinesi con casa madre italiana. mercoledì mi ha mandato un messaggio per invitarmi al suo compleanno, questo sabato, e sono andata a prendere i biglietti del treno. pechino-shanghai sono 4 ore e 48 minuti col treno ad alta velocità e il biglietto costa 555 rmb. sono partita venerdì dopo lezione e sono di ritorno ora. la sere mi ha ospitato in casa sua, un appartamento molto grande al 28esimo piano di un residence decisamente elegante. abbiamo passato il sabato a preparare la festa, che è riuscita direi bene. ha scelto i piatti che voleva preparare su giallo zafferano e siamo andate a fare la spesa in due grandi supermercati, uno pieno di prodotti importati e un altro cinese. abbiamo cucinato: peperoni in agrodolce, torta pasqualina, ragù alla bolognese, sacher, crostata con crema pasticcera e more fresche. non avendo molta inclinazione per la cucina, mi sono prestata per funzioni ausiliarie: pulire e tagliare la verdura, lavare e tenere in ordine gli attrezzi da cucina man mano, mescolare le cose sul fuoco, eccetera. con soddisfazione aggiungo che sono intervenuta in tre momenti critici, risolvendoli brillantemente: tirare la sfoglia della pasqualina con la cannella, salvare la crema pasticcera dai grumi e stendere la pasta frolla della crostata. alla festa eravamo in sette. il vino bianco era buono e anche la pietanza, tutto riuscito. mi sono trovata bene, devo dire. persone accoglienti e semplici nei modi, malgrado le posizioni importanti. però, sopra a tutto, un senso di vuoto. sono contenta e ho quasi fretta di tornare a pechino, nel mio condominio cinese, col vicinato cinese, la sarta il ciabattino e i bambini che giocano in strada, a mangiare dormire parlare vedere cinese. in nove anni immagino faccia ora a passare (forse) ma io sono certamente ancora e intensamente nella fase dell'innamoramento e della fusione. beijing mon amour!




al supermercato a shanghai

2 commenti:

  1. Grazie Anonimo della fiducia ma come dice Claudio Magris : la verità e' un incepparsi delle cose " per me e' un incepparsi della penna ! Non e' facile leggere libri sulla vita vera, assoluta , reale delle persone sono tutti frenati dalla paura di diventare dei " reperti psichiatrici ".

    " So che stai leggendo questa poesia in piedi , in una libreria lontana dall'oceano in un giorno grigio agli inizi di primavera.
    So che stai leggendo questa poesia in una stanza in cui e' accaduto troppo per poterlo sopportare , spirali di lenzuola ristagnano sul letto e la valigia aperta parla di fuga ma non puoi andartene ora .
    So che stai leggendo questa poesia mentre il metro' rallenta la corsa, prima di lanciarti su per le scale verso un amore che la vita non ti ha mai concesso.
    So che stai leggendo questa poesia in una sala d' aspetto di occhi incontrati che non si incontrano, d'identità con estranei.
    So che stai leggendo questa poesia in cucina mentre riscaldi il latte con un bambino che ti piange in braccio e un libro in mano, perché la vita e' breve e anche tu hai sete.
    Adrienne Rich (1926-2012)
    Santa Cruz

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  2. L ' uomo e' ciò che mangia.
    Ludwuig Fuerbach ( filosofo tedesco )

    Di fronte a quei bei piattini non ci resta altro da dire . Interessanti molto interessanti .

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