lunedì 7 maggio 2012

mitico sep, siamo tutti con te!

sep ha ventun'anni. studia economia in un'università di tokyo. è rimasto indietro di un esame apposta perché ha vinto la borsa di studio per venire in cina un anno, e se si fosse laureato l'avrebbe persa. prima di laurearsi in giappone bisogna già muoversi per trovare lavoro. in giappone è indispensabile trovare lavoro appena laureati, perché tutti trovano lavoro appena laureati, e non trovarlo significa non trovarlo più, rovinarsi la carriera per sempre. quello che si fa prima della laurea è partecipare alle presentazioni delle aziende, poi se ne scelgono alcune, si manda la documentazione completa e si inizia la trafila dei colloqui. non mi ricordo se anche esami scritti presso le aziende stesse. ciascuna selezione consta di tre colloqui, di cui l'ultimo formalmente impegnativo (per il postulante, a cui viene chiesto se ha già scelto di lavorare per l'azienda e deve obbligatoriamente rispondere di sì, non per l'azienda che si riserva di dare una risposta). il lavoro in un'azienda in giappone dura tutta la vita. sep è preoccupato di trovare l'azienda giusta. sep dice che si sposerà a trentacinque anni, perché ha fatto i conti che a trentacinque anni avrà guadagnato abbastanza per pagare la scuola ai tre figli che vorrebbe avere (lui ha due fratelli, pià grandi). delle volte ha la faccia molto scura per le cose che deve fare e vedo bene che è molto preoccupato e continua a darsi dei compiti su come usare il tempo. è un peccato perché fa amicizia facilmente con persone di tutte le età e di tutte le provenienze, non si lascia impressionare dallo sporco e canta benissimo. io capisco che uno si senta un po' schiacciato dalle prospettive.

2 commenti:

  1. Ho letto la Critica della Ragion Pura con 60watt nella Beatrixgasse, Locke , Leibniz e Hume nell'oscurità della Biblioteca Nazionale , ammaliata in mezzo a tutti i concetti di tutti i tempi dai Presocratici fino a l' Essere e il Nulla .
    Ho letto Kafka, Rimbaud e Blake con 25 watt in un albergo di Parigi.
    Ho letto Freud, Adler e Jung con 360 watt in una strada solitaria di Berlino ,
    accompagnata in sottofondo dagli Studi di Chopin.
    Ho studiato su una spiaggia vicino a Genova un discorso infiammato sul ' espropriazione della proprietà intellettuale .
    Ho letto in tre settimane La Comedie Humaine indebolita dalla febbre e dagli antibiotici a Klagenfurt .
    Ho letto Proust a Monaco fino all'alba , fino a che gli operai che rifacevano il tetto non irrompevano nella mansarda
    Ho letto i moralisti francesi e i logici viennesi con le calze che mi cadevano.
    Ho letto tutte queste cose fumando 30 sigarette francesi al giorno dal De Rerum Natura fino al Vulto della Ragione.
    Mi sono occupata di storia e filosofia , medicina e psicologia .
    Ho lavorato nel manicomio di Steinhof sulle anamnesi dei maniaci depressivi.
    Ho scritto dispense nell'Aula Magna a solo 6 gradi sopra zeri, e a 38 gradi sopra zero ho continuato a prendere appunti
    Ho letto. Dopo essermi lavata la testa , Marx e Engels e completamente ubriaca Lenin e ho ietto , turbata e frettolosa giornali e giornali fin da bambina davanti alla stufa , e giornali e riviste tascabili dappertutto , in tutte lr stazioni , in tutti i treni, tram, omnibus. Ho letto tutto su tutto in quattro lingue.
    E ora , liberata da tutto questo, mi stendo sul letto e dico :
    "Adesso scriverò il libro che non esiste ancora " .
    Ingeborg Bachman
    Klagenfurt 1926 - Roma 1973

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  2. annasol scrivi, secondo me è ora!

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