sabato 19 maggio 2012

sommario dell'ultimo mese - cosa cambia

questo ultimo mese sono riuscita a scrivere meno del solito. lo ripercorro brevemente per spiegarvene i motivi.
la preparazione degli esami di medio periodo è stata assorbente e molto intensa e ci ha lasciati tutti, non solo me, parecchio stanchi e ci ha tolti ciascuno dalle proprie abitudini - le mie erano la lettura quotidiana del giornale, che compravo in edicola, e la lettura di testi semplificati o introduttivi di argomento economico. queste attività complicavano un po' il ragionamento sulle cose, portandolo su contenuti interessanti che le lezioni e le amicizie raramente affrontano, e potevo dedicarmici assiduamente non avendo altre occupazioni. la visita di vitto e il viaggio in shandong, il viaggio a shanghai per il compleanno di serena e subito dopo la visita di serena a pechino, le lezioni di italiano a fanli - regolari una volta alla settimana, l'amicizia con hajime - che mi coinvolge più o meno attivamente nelle sue vicende, l'inizio di un'attività con embassy pechino - iniziata spot da casa e che proseguirà un pomeriggio alla settimana in ufficio, hanno movimentato molto la mia vita disordinandola e togliendole quella pacatezza che fin qui mi permetteva di scrivere così a lungo. ho finito le pastiglie di antistaminico - col risorgere dell'allergia alla polvere che mi prende al risveglio e quando mi addormento - ed è cambiato il tempo - per diversi giorni ha fatto molto caldo, e tuttora c'è mediamente un'escursione termica di 17 gradi tra il giorno e la notte, e anche a queste cose il corpo si è dovuto abituare. dato il caldo mi sono dovuta decidere a comprare vestiti estivi, il che mi ha catapultato nel grande mondo dello shopping, e facendo vita meno ritirata per via delle persone che ho incontrato, sono uscita più spesso di prima (che era praticamente mai) al ristorante (che si differenzia dai chioschi sulla strada e non è quasi mai cinese). questa impennata dei consumi ha rotto un po' l'incanto e la perfetta quadratura della vita monastica.
[segue capitolo dedicato]
anche la scuola ha preso un passo più rocambolesco: abbiamo spesso compiti (sensati) di piccolo gruppo, e (uh!) due esibizioni canore la settimana prossima che richiederanno prove (una competitiva, karaoke cinese, con la classe - che come capoclasse mi chiama in causa essendo un evento ufficiale cui è obbligatorio partecipare secondo il regolamento scolastico e chiede anche coreografia e abiti, non fatela così facile; e una col comitato studentesco, non competitiva ma psicologicamente assai più faticosa - perché organizzata da hajime che è un perfezionista piombato le cui priorità mi sfuggono su vari livelli, e mi ha tirato dentro - la mia funzione si limita al sostegno morale, ovvero ad ascoltare lunghi discorsi sulla quantità di microfoni, quando è in buona, e su doveri e diritti della partecipazione volontaria, quando si mette male. ho fatto la mia parte e allego fieramente il volantino - l'ho fatto dall'aula studio, senza tavoletta grafica, stampabile in bianco e nero, il disegno era in rete) e diversi appuntamenti gastronomici e extrascolastici coi nostri insegnanti. è un mal di testa, ma tra un mese e poco finiscono le lezioni, considerato l'oscuramento delle menti dei 10 giorni pre-esame diciamo che resta un mese solo di lezione vera e propria, e anche per riguardo ai compagni di scuola - che difficilmente riincontrerò - e agli insegnanti - che si spendono molto umanamente per noi e mostrano di volere assolutamente rimanere in contatto - si cerca di dare il meglio anche in questi contesti un po' improbabili.
questa cosa dei compagni di scuola e di casa dei soggiorni all'estero non è da sottovalutare. i primi tempi qui mi tornavano continuamente in mente i miei compagni di scuola e di casa di taipei, con una forza spaventosa. stando così lontano si trasferisce temporaneamente la sfera affettiva di sopravvivenza quotidiana e per quanto non siano relazioni in cui si riesca ad entrare interamente, per il tempo breve e a scadenza e per l'azzardo culturale costante, sono tuttavia fondamentali per l'equilibrio mentale: senza queste sarebbe davvero una grande strana opaca solitudine.
adesso che vi ho spiegato, chiarito il contesto a grandi linee, andrò meglio a documentare i prossimi tempi.
e in un prossimo post vi parlerò dei miei coinquilini. 







poster commemorativi per il 9 maggio.
tagliatelle in brodo e spaghetti freddi.
le due compagne thai alle prove di canto domenica
(quella con la coda di cavallo avrà il microfono femminile
per la gara di karaoke di mercoledì, essendo di fatto la
più intonata).

1 commento:

  1. Se non fossi più viva quando verranno i pettirossi , date a quello con la cravatta rossa per ricordo una briciola .
    Se non potessi ringraziarvi perché immersa nel sonno, sappiate che mi sforzo
    con le mie labbra di granito.
    Emily Dickinson (1830-1886)Usa

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