mercoledì 30 maggio 2012

le tre botteghe che vendono cose che non capisco

non capivo cosa fossero le tre botteghe sulla mia strada, 寿衣寿盒, vestiti e scatole, e non mi davo la pena di cercare il carattere ripetuto.
tutte e tre le botteghe stranamente vendono le stesse cose, piuttosto lussuose e apparentemente non di uso quotidiano, tessuti sgargianti in confezioni tipo i nostri piumini da letto, chiusi in grosse borse quadrate di plastica trasparente con cerniera. quanto alle scatole, da fuori non vedevo nessuna scatola. sono stata diverse volte lì lì per entrare e chiedere, ma poi lasciavo perdere, pensando che prima o poi avrei potuto chiedere a un amico. mi sembrava strano, su una strada di case popolari, queste tre botteghe. e continuavo a leggere sbagliato il carattere che non conoscevo, 寿 lo leggevo 套, "set".
ieri ho osservato meglio il carattere e oggi ho chiesto all'insegnante.
sono gli abiti funebri e le scatole per le ceneri. i cinesi vengono sepolti con l'abito tradizionale. ma perché tre in un venti metri di strada?
perché abiti di fianco all'ospedale. ah, vedi.  

1 commento:

  1. C'e un limite al dolore, in quel limite un caro conforto un'improvvisa rinunzia al dolore.
    Il pianista cerca un fiore nel buio e lo trova, un fiore che non si vede e ne canta la certezza.
    Il gioco e' questo : cercare nel buio qualcosa che non c'è e trovarlo .
    Ennio Flaiano

    Due cose mi riempiono l'anima di ammirazione e di venerazione : il Cielo stellato sopra di me e la Legge morale dentro di me.
    Immanuel Kant

    Quanto a me , ho le braccia a pezzi a forza di afferrare nuvole.
    Charles Baudelaire

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