giovedì 1 marzo 2012

giovedì

i giorni passano veloci, un po' vuoti, senza scosse. oggi la nebbia in cui la città è immersa ogni mattina non è calata col passare delle ore ed è un bicchiere di acqua e anice. c'è il blocco del traffico a giorni alterni e stanotte mi sono domandata cosa fosse quel via vai in casa. era lu 路, come strada, il coinquilino, che andava a lavorare. lui e yangping 杨平 sono findanzati, convivono. si sposeranno quando potranno comprare una casa. vengono entrambi dall'entroterra. lu viene dal guilin, yangping dal hunan. lavorano entrambi per una farmaceutica di medicina tradizionale. si sono appena (da un mese) trasferiti qui e per tre mesi è con loro la madre di lu, che di norma sta in guilin, e il aiuta con la casa. di mattina va a fare la spesa, due volte al giorno cucina, di pomeriggio fa un giro nel parco. yangping è spesso a casa (cercherò di capire con che tipo di contratto lavorano, ma sicuro non hanno un orario di lavoro fisso) e parla lungamente con la futura suocera del matrimonio e delle rispettive famiglie (lu e yangping sono entrambi orfani di padre). mi piacerebbe capire meglio cosa dicono. è comunque interessante vedere come si trattano. lu è un magro nerd, che parla un buon cinese. mentre yangping e (non so il nome della signora, io la chiamo popo 婆婆, che sarebbe suocera, ma si vede che va bene così) parlano con un accento davvero molto forte. yangping non distingue tra l e n, la signora dice f la h, dice e la a.

mi sono svegliata tardi, non so se sia un residuo di jetlag o che, e sono andata a comprare le cose che ieri non sarei riuscita a trasportare. ieri ho trovato un grande magazzino segnalato nella guida dello studente della scuola e ho cominciato a procurarmi un po' di accessori che imborghesissero il mio quotidiano. tra ieri e oggi sono: una lampada per studiare (di sera c'è una luce strana poco adatta per il dizionario), uno sgabello di un'altezza normale (la sedia girevole oltre ad essere fatiscente è rotta e davvero troppo bassa, dovevo starci inginocchiata perdendo sistematicamente sensibilità nelle gambe dopo la prima mezzora), un mini sgabello su cui tenere i libri di fianco al letto, una ciabatta, un bellissimo bicchiere molto cinese, un contenitore per metterci i condimenti per il riso una volta aperti, riso alla spina (il pacco più piccolo sarebbe stato altrimenti 10 chili), fagioli verdi, una tovaglia lavabile da mettere sulla scrivania impossibile da pulire, un porta penne, un block notes, una colla, dei sacchetti del pattume, un contenitore per le robe per lavarsi che erano apparecchiate sulla mensola (così faccio meglio a spostarle per pulire), un telo da mettere sul letto così non mi siedo sulle lenzuola coi pantaloni lerci, otto uova, alcuni tipi di tofu secco e alcuni condimenti bidose per il riso. tutto ciò dopo aver saputo che comunque fino al 12 marzo non avrò la tessera dello studente e non potrò usufruire né della mensa né della biblioteca fino a quel dì.

ho letto the beijinger e questa settimana promettono diversi appuntamenti interessanti. ho scritto a vari indirizzi per chiedere istruzioni su come avere i biglietti. normalmente chiedono di andare. magari domani vado. si tratta di

1) Dance Drama: Goddess and the Dreamer The Zhengzhou Song & Dance Theater bring us a spectacular production based on the Three Kingdoms-era story of Luo Shen, goddess of love and beauty. RMB 80-480. sabato e domenica 7.30pm
2) The Great Financial Times Debate: Does China's Rise Spell America's Decline? This uneasy question lurks beneath every story about China in Western media. Financial Times journalists debate the answer. RMB 65. sabato 3.30pm. Capital M
3) Barney Loehnis: Long March Revisited Loehnis retraced the 9,000km journey of the original Long March on foot – and lived to tell you about it. RMB 65. domenica 11am. Capital M
4) Li Zhanyang: The Nightmare Mar 3-Apr 29. A little girl faces the dangers of China's education system. Part of the JUE Festival. Free. da mercoledì, Tue-Sun 11am-6.30pm. Galerie Urs Meili

c'è anche un appuntamento interessante al festival di letteratura del bookworm, più avanti in marzo, sempre su questioni economiche cinesi. gli appuntamenti minimamente interessanti di questa settimana sono tutti esauriti, magari faccio un salto e prendo già il biglietto. è per sabato 17 marzo.

adesso prendo una metro e vado da qualche parte. un giorno e mezzo di vita di quartiere possono bastare (comunque non ho visto tutto il parco, continua parecchio, deve essere bello. mi riprometto prima o poi di verificarne la reale estensione).

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